martedì 13 gennaio 2009

Greed, a new fragrance di Francesco Vezzoli



Uno dei primi post di questo blog voleva essere un manifesto di ciò che rappresenta il mondo della profumeria artistica, richiamando anche le caratteristiche che un profumo deve avere per appartenere a questo mondo.
Tuttavia altrettanto interessante è l’esplorazione dei rapporti tra arte e profumo. In questa direzione desidero segnalare una installazione dell’artista Francesco Vezzoli dal titolo GREED, a new fragrance.
La presentazione di quest’opera d’arte si terrà a Roma il 6 febbraio p.v. alle 18.30 alla Gagosian Gallery di Roma (http://www.gagosian.com/). In effetti si tratta di un progetto di ampio respiro in cui Vezzoli replica le strategie e l’estetica del lancio di un nuovo profumo.
La mostra comprende uno spot pubblicitario diretto da Roman Polanski in cui Michelle Williams e Natalie Portman lottano per il possesso di una bottiglia di Greed, nonché una galleria di ritratti ricamati in cui alcune tra le donne più famose della storia dell’arte si prestano come testimonial del profumo.
L'installazione appartiene ad un percorso dell’artista che si sviluppa a più riprese intorno al tema dell’ambiguità del concetto di verità, della forza seduttiva della comunicazione e all’instabilità dell’uomo, attraverso l’indiscusso potere persuasivo degli strumenti di comunicazione nella cultura contemporanea.
La bottiglia del profumo (in alto, foto scaricata dal sito di Gagosian Gallery) è ispirata a Belle Haleine: Eau de Voilette di Marcel Duchamp (foto in basso). L’artista ha utilizzato la stessa bottiglia modificandone l’etichetta. Nell’originale appariva l’immagine di Duchamp nei panni di Rrose Selavy, immortalata da Man Ray. Nella bottiglia di Vezzoli appare la sua immagine ritratta dal fotografo di moda Francesco Scavullo. L’ispirazione non poteva essere più felice, considerato che il concetto di Readymade di Duchamp e l’ispirazione della manipolazione degli oggetti comuni nasce proprio dal desiderio di esprimere come identità e significati nascosti sono allo stesso tempo dissimulati e rivelati dalla facciata esteriore delle cose.
La scelta del nome del profumo per molti potrebbe significare poco, mentre per molti altri richiama subito alla mente un famoso marchio di profumi, che è anche il nome della famiglia che dal 1760 detiene la proprietà del marchio.
L’evento si prospetta veramente intrigante, soprattutto perché all’inaugurazione sarà presente anche l’artista. Andate, se potete…