mercoledì 18 novembre 2009

Degustazione Vino e Profumo

Boudoir 36 ospiterà domenica 22 novembre 2009, dalle 19 in poi, una degustazione incrociata di vino e profumo condotta da Ilaria Cesari dell'azienda vinicola Umberto Cesari. In particolare Ilaria ci farà assaggiare il suo vino Tauleto e ci permetterà di confrontarlo con Tauleto Wine Fragrance, il profumo ispirato allo stesso vino.

Tauleto nasce da uve selezionate di Sangiovese Grosso (90%) e Bursona Longanesi, provenienti da vigneti situati sulle colline di Castel San Pietro, alle porte di Bologna. Un'attenta cura nella scelta dei terreni, unita ad un costante impegno nella coltivazione dei vigneti, la roccata manuale e un affinamento in botti di legno Allier per ventiquattro mesi, sono gli ingredienti che permettono di ottenere un vino importante e strutturato che negli anni è stato premiato con numerosi riconoscimenti.

Tauleto Wine Fragrance nasce inizialmente da un'idea di Giuliana Cesari per il piacere di offrire un regalo esclusivo ad un ristretto gruppo di persone tra gli amici di famiglia e i più vicini estimatori del vino. Solo in seguito, il successo e l'apprezzamento di questa eau de toilette hanno spinto la famiglia Cesari a diffonderlo ad un pubblico più vasto.

Tauleto riprende le note caratteristiche di un buon Sangiovese, aprendosi con una nota di testa di frutti rossi, sfaccettati con tocchi agrumati di arancia e mandarino. Il cuore è decisamente fiorito con un accordo predominante di rosa e viola, arricchito da sottili tracce di magnolia. Il fondo invece ci parla di terra con note calde e muschiate, delicatamente legnose e con toni golosi di liquirizia.

Tauleto non è soltanto un'eau de toilette, poiché possiamo godere del piacere della Wine Therapy grazie ad una estensione di linea che contempla una wine body lotion, un olio da massaggio, uno scrub e un delicato trattamento per coccolare i nostri piedi. Inoltre la fragranza può anche inebriarci e coccolarci nelle nostre case grazie alla ricca linea per l'ambiente che ci propone, oltre alle candele e ai diffusori, anche interessanti curiosità come il cuscino delle coccole e le rose e le viole profumate.

Boudoir 36 vi aspetta per un piacevole pomeriggio di scoperta per la gioia del naso e del palato!

Domenica 22 Novembre dalle 19 in poi. Via Santa Filomena, 36 - Catania

mercoledì 7 ottobre 2009

Boudoir 36 su Allure

Con grande piacere vi rendo partecipi dell'apparizione di Boudoir 36 sulla rivista specializzata Allure, trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi.

Boudoir 36 è stato selezionato insieme ad un numero molto ristretto di luoghi italiani (nove in tutto!), per narrarci della nuova tendenza di proporre prodotti in luoghi decontestualizzati, dove lo shopping diventa un'esperienza sensoriale piuttosto che un gesto di consumo.

Colgo l'occasione per ringraziare Adriana Abbena, autrice dell'articolo, per avermi cercato e inserito in questa selezione alla quale mi sento lusingato di appartenere.

E se avrete voglia di leggere l'articolo (cliccate sulle pagine per ingrandirle) riceverete anche una piccola anticipazione...











venerdì 18 settembre 2009

Havana Vannile Artisan Parfumeur




L'arrivo dell'autunno e poi dell'inverno solitamente ci rende bisognosi di un rifugio dove trovare intimità, piaceri gourmand e soffici morbidezze.

L'Artisan Parfumeur viene incontro a questa esigenza con la sua nuova Eau de Parfum: Havana Vanille.

Composta da Bertrand Duchaufour, ormai profumiere esclusivo della maison parigina, questa nuova fragranza rende onore alla bacca di vaniglia immergendola nel paesaggio cubano: un buon rhum invecchiato, foglie di tabacco ancora umide, nascoste note elegantemente fiorite, effetti muschiati e polverosi.

Il profumo si apre su una nota di rhum molto delicata, calda, ma mai penetrante, che si intreccia con note speziate di chiodo di garofano e candite di frutta secca. Il cuore è veramente inedito per una vaniglia: un accordo di note fiorite, dove spicca la parte verde e delicatamente cuoiata del narciso si sovrappone alla fava tonka e all'elicriso per offrirci la sensazione dell'odore di foglie di tabacco appena raccolte. Nel fondo legni ambrati e sottilmente affumicati, insieme ai muschi e all'assoluta della vaniglia del Messico offrono una suggestione golosa che ricorda la parte caramellata e croccante di una creme brulée. In tutta la piramide olfattiva del profumo è chiaramente presente il sentore della vaniglia, tuttavia senza essere stucchevole o vagamente nauseante. In questo profumo monotematico si può quindi leggere la maestria del naso compositore che ha arricchito una bella materia prima rendendola poliedrica e stimolante, diversa ad ogni istante. Havana Vanille rimane un elegante profumo da prossimità, per il vostro piacere intimo o...per la persona alla quale permetterete di avvicinarsi un po' di più!

Personalmente non sono mai stato a Cuba, ma se dovessi associare Havana Vanille ad un mio ricordo di viaggio mi viene in mente un pomeriggio dei primi freddi a Parigi in cui passeggiavo da solo per Saint Germain. La stanchezza e il desiderio di coccole mi hanno spinto ad entrare da Ladurée, famosa ed antica pasticceria parigina, ad angolo tra Rue Bonaparte e Rue Jacob. Mi sono seduto al primo piano, nella sala blu che fu di M.me Castaing, ed ho ordinato un the Marie Antoinette e una millefeuille au vieux rhum brun. L'accordo tra il miele ed il fiore d'arancio presente nel the e la cremosità vanigliata e alcolica della millefoglie sono ancora presenti nel mio palato se chiudo gli occhi e...Havana Vanille mi riporta in quella atmosfera.

Venite a sentire la nuova fragranza, disponibile nei formati 50ml e 100ml, da Boudoir 36, come sempre aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 18 alle 22; anche la domenica dalle 20 alle 22. Via santa Filomena, 36. Catania.


l'immagine in apertura proviene da eu.art.com

giovedì 7 maggio 2009

Sovrapporre o non sovrapporre, questo è il dilemma!



Nei miei tre anni e mezzo di attività mi è capitato spesso (e continua ad accadere nonostante in città la mia attività comincia ad essere conosciuta) che arrivi qualcuno a chiedere un profumo personalizzato.

Io normalmente rispondo che tale servizio è molto dispendioso perché, oltre alla perizia di un maestro profumiere, richiede anche una scorta notevole di materie prime costose e difficili da reperire. Tuttavia un buon profumo, o ancora meglio un "bel" profumo, ovvero un profumo creato con materie prime di alta qualità e con un tratto compositivo di tipo artistico, è pur sempre un profumo abbastanza confidenziale, ovvero qualcosa che non si sente molto in giro, alla stregua di un prodotto da mercato di massa.

Alla fine di questo discorso leggo comunque la delusione sul volto delle persone che mi avevano rivolto la richiesta. Probabilmente perché ognuno attribuisce al profumo ancora un significato molto particolare, che non è lo stesso di un capo d'abbigliamento o di un accessorio. Il profumo è l'effimero per eccellenza, non lo vediamo ed è intangibile, ma tuttavia riesce a farci girare per strada anche se lo sguardo non era stato catturato dall'immagine. Il profumo è quindi un amico invisibile che riesce a parlare della nostra intimità, del nostro modo di essere, della nostra interpretazione della sensualità.

Questa riflessione mi aiuta ad introdurre un nuovo argomento, quello della sovrapposizione dei profumi, chiamato negli ambienti più trendy "Perfumes Combining". Alcuni marchi ne hanno fatto il proprio vessillo, producendo fragranze monotematiche, facili da combinare.

Sovrapporre un profumo ad un altro solitamente è un'opera ardua che non produce effetti equilibrati, tuttavia se ci atteniamo a delle semplici regole possiamo ottenere talvolta dei risultati interessanti che ci danno l'opportunità di avere un sillage unico, personalizzato ed a basso costo.
Infatti comprando due profumi possiamo utilizzarli separatamente o sovrapposti in percentuali differenti e quindi ottenere almeno quattro caratteri diversi, ad una cifra che difficilmente supererà i 200 euro. Per contro avere un profumo personalizzato "vero" ci costerebbe da 1.500 a 60.000 euro!!

Ma vediamo alcune piste da esplorare per ottenere una sovrapposizione facile e gradevole:

1) Una Eau de Cologne + una Eau de Toilette o una Eau de Parfum.
In tal caso l'intento è quello di dare un tocco di ariosità e di freschezza al nostro profumo, arricchendolo con una sfaccettatura agrumata, verde o delicatamente fiorita. O, se volete, possiamo al contrario dare un tocco di caratterere alla freschezza agrumata di una Colonia mattutina.

2) Un prodotto per la cura del corpo (olio o crema) + una Eau de Toilette o una Eau de Parfum.
Questa combinazione riesce a creare un effetto di "fragrance layering", ovvero una sovrapposizione a differenti livelli che offre un rilievo a determinate caratteristiche del profumo. In tal caso però bisogna avere un minimo di conoscenza per evitare l'abbinamento di caratteristiche olfattive dissonanti. Si potrebbe abbinare un prodotto corpo a caratteristica olfattiva dominante con un profumo più complesso che contiene la stessa caratteristica olfattiva. Ad esempio un prodotto corpo ambrato ad un profumo orientale-speziato, oppure un prodotto corpo al fiore d'arancio con un profumo ai fiori bianchi o, ancora, un prodotto corpo al patchouli o alla rosa con un profumo chypre.

3) Due Eau de toilette a caratteristica olfattiva dominante complementari.
Questo è il gioco più complesso, perché innanzitutto bisogna riuscire a riconoscere le caratteristiche olfattive di un profumo, poi bisogna valutarne l'intensità, affinché uno dei due profumi non venga assolutamente soffocato dall'altro e infine bisogna riuscire ad abbinare le note olfattive dominanti in maniera armoniosa. Questa pista è certamente la più complessa da seguire, tuttavia è anche la più soddisfacente perché quando riusciamo ad ottenere un buon risultato questo sarà realmente unico e "personalizzato". Le combinazioni in tal caso possono essere
innumerevoli. A titolo di esempio potremmo abbinare un profumo fiorito con dominante alla rosa con un profumo speziato con dominante chiodo di garofano per ottenere un effetto fiore/garofano selvatico. Lo stesso profumo alla rosa potrebbe essere associato ad un profumo al patchouli per ottenere un effetto Chypre. Oppure possiamo accostare un profumo ai fiori bianchi con un profumo vanigliato per ottenere un effetto frangipani.

!!ATTENZIONE!!
Ricordiamo sempre che sovrapporre le fragranze è solo un gioco. Non pensate di aprire le bottiglie dei vostri profumi e di miscelarli a vostro piacimento perché rischiereste soltanto di rovinare i vostri profumi e di conseguenza il vostro denaro!

martedì 13 gennaio 2009

Greed, a new fragrance di Francesco Vezzoli



Uno dei primi post di questo blog voleva essere un manifesto di ciò che rappresenta il mondo della profumeria artistica, richiamando anche le caratteristiche che un profumo deve avere per appartenere a questo mondo.
Tuttavia altrettanto interessante è l’esplorazione dei rapporti tra arte e profumo. In questa direzione desidero segnalare una installazione dell’artista Francesco Vezzoli dal titolo GREED, a new fragrance.
La presentazione di quest’opera d’arte si terrà a Roma il 6 febbraio p.v. alle 18.30 alla Gagosian Gallery di Roma (http://www.gagosian.com/). In effetti si tratta di un progetto di ampio respiro in cui Vezzoli replica le strategie e l’estetica del lancio di un nuovo profumo.
La mostra comprende uno spot pubblicitario diretto da Roman Polanski in cui Michelle Williams e Natalie Portman lottano per il possesso di una bottiglia di Greed, nonché una galleria di ritratti ricamati in cui alcune tra le donne più famose della storia dell’arte si prestano come testimonial del profumo.
L'installazione appartiene ad un percorso dell’artista che si sviluppa a più riprese intorno al tema dell’ambiguità del concetto di verità, della forza seduttiva della comunicazione e all’instabilità dell’uomo, attraverso l’indiscusso potere persuasivo degli strumenti di comunicazione nella cultura contemporanea.
La bottiglia del profumo (in alto, foto scaricata dal sito di Gagosian Gallery) è ispirata a Belle Haleine: Eau de Voilette di Marcel Duchamp (foto in basso). L’artista ha utilizzato la stessa bottiglia modificandone l’etichetta. Nell’originale appariva l’immagine di Duchamp nei panni di Rrose Selavy, immortalata da Man Ray. Nella bottiglia di Vezzoli appare la sua immagine ritratta dal fotografo di moda Francesco Scavullo. L’ispirazione non poteva essere più felice, considerato che il concetto di Readymade di Duchamp e l’ispirazione della manipolazione degli oggetti comuni nasce proprio dal desiderio di esprimere come identità e significati nascosti sono allo stesso tempo dissimulati e rivelati dalla facciata esteriore delle cose.
La scelta del nome del profumo per molti potrebbe significare poco, mentre per molti altri richiama subito alla mente un famoso marchio di profumi, che è anche il nome della famiglia che dal 1760 detiene la proprietà del marchio.
L’evento si prospetta veramente intrigante, soprattutto perché all’inaugurazione sarà presente anche l’artista. Andate, se potete…